Fabiana Pipitone

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Presidente

Fin dall'antichità la dinastia Moratto regnava indiscussa nel territorio della Vecia Trieste, forti della loro predominanza numerica e ancor più dei ruoli istituzionali a loro assegnati.

Ma qualcosa stava per cambiare.

Correva l'anno 2012 e la famiglia Piuca-Pipitone cominciava a rimpolpare i suoi ranghi, preparando un piccolo esercito musicale coordinato dalla comandante Fabiana. Un piccolo tamburino di nome Davide e una nascente cantante Giorgia si stavano così preparando al loro destino, fianco a fianco ai loro genitori armati di tromba e flauto.

Fabiana, col suo carattere docile e poco autoritario -questa è ironia, per chi non la conoscesse-, fin dall'infanzia si era innamorata del sousaphone, immenso generatore di onde sonore contrabbasse. Ma purtroppo, metti i troppi lavaggi a caldo dello stesso, metti le dimensioni che superavano del doppio quelle della musicista, si ritrovò alla fine a suonare quello che sarebbe diventato un'estensione del suo braccio: il flauto, o ancor peggio... l'ottavino.

Un'estensione usata sì musicalmente, ma anche per comandare a bacchetta i poveri musicisti che erroneamente quel giorno avrebbero sbagliato di indossare anche solo una piccola parte della divisa.

Il ruolo era ormai chiaro. Aveva un esercito. Aveva le armi. Aveva il carattere.

La minuta Fabiana diventò così nel 2015 presidente indiscussa dell'Associazione Vecia Trieste.