Sousaphone

Stefano Moratto

In questa puntata di Super Vecia Trieste parleremo dell'evoluzione dello Stefano (Musicus Muggiae Vulgaris).

Più comunemente noto con il nome di Maestro o Giok, lo Stefano è un tipico esemplare di musicista eclettico del confine italico/slavo.

In tenera età lo Stefano, attratto da musiche folkloristiche triestine, è sovente zampettare tra un ramo (volgarmente detto frasca) e l'altro.

Italiano

Walter Rainone

Pluristrumentista delle colline di Santa Barbara -quasi USA- forgiato da anni ed anni di dura formazione bandistica.

Allevato inizialmente come giovane tamburino casinista, con la scoperta che i pallini sulle partiture non erano insetti schiacciati, si è avvicinato al vero mondo delle percussioni.

Ha iniziato così a disturbare maggiormente l'ensamble servendosi dei timpani, dimostrando che non sapeva solo fare casino, ma sapeva farlo bene, a ritmo e talvolta anche intonato.

Italiano

Fabiana Pipitone

Fin dall'antichità la dinastia Moratto regnava indiscussa nel territorio della Vecia Trieste, forti della loro predominanza numerica e ancor più dei ruoli istituzionali a loro assegnati.

Ma qualcosa stava per cambiare.

Italiano

Mate Mekis

Nato nella ridente cittadina di Crassiza nel comune di Buie in Istria, Mate -nota guida turistica di Buie- fin dalla tenera età si dilettò nello studio di quel comodo, portatile e poco ingombrante strumento così popolare negli eventi mondani della zona: l'organo. Ed è così che tra un canto e una suonata e tra una suonata e un canto si fece strada nel mondo musicale ecclesiastico istriano. Ben presto però la sua sete di musica lo obbligò ad uscire dai canoni classici a favore di uno strumento maggiormente popolare e conosciuto nell'istriano col nome di rimonica (fisarmonica).

Italiano

Stefano Brajko

Ta ta ta ta ta ta brummm.

E' il rombo del trattore, regolare e potente quanto il basso di Stefano.

Intraprese la carriera a quattordici anni con la speranza di salvare dalla disgrazia un vecchio tamburo abbandonato nella sua cantina. Notando però il totale disinteresse dei colleghi della banda decise lui stesso di apprendere l'arte della musica per risolvere questo suo problema.Solo a distanza di anni si accorse che, studiando il basso tuba, non avrebbe potuto imparare niente in fatto di percussioni.

Ormai però il dado era tratto.

Italiano