Trombone

Come descrivere Fabio? Allegro, sempre partecipe, polistrumentista.

Perché se hai bisogno di un rullante Fabio c’è! (essendo sempre stata una sua grande passione).

Perché se invece hai bisogno di un sax Fabio c’è! (strumento su cui si è specializzato per anni nella Filarmonica di S.Barbara).

Perché se infine hai bisogno di un trombone… Fabio c’è! (avendolo studiato per suonare nella Fanfara dei Bersaglieri Enrico Toti di Trieste)

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Se invece hai bisogno di qualcuno con cui passare una serata in allegria… beh… puoi star sicuro che Fabio c’è!!!

Paolo Stoini, dalle origini primitive del corno da caccia si evolve diventando il miglior esecutore di trombone medioevale.

Affina le sue tecniche sull'altopiano carsico diventando un luminare del settore.

Grazie alla contaminazione della cultura dei Mariaci e dalla musica della Krajina Paolo riesce a creare un ossimoro musicale che lo proietta nel limbo degli artisti di musica contemporanea triestina.

Classe 1980, iniziò a suonare nel lontano 1992 il bombardino nella banda rionale di Borgo S. Sergio. Dopo svariate bande e svariati anni passò al trombone, passione che trasmetterà a sua figlia Denise (oltre l'appetito).

Già presente nella GuggenBand Muia nel 2016 entra a far parte, assieme a Denise e Cristina (quella che Dean definisce la sua compagna) nella Vecia Trieste.

Classe 2010, fa parte della cosiddetta "Nova Trieste" ossia la generazione futura.
Dopo i primi anni propedeutici accompagnando la band con il rullante, nel 2019 debutta in un concerto "sfiancante" con il trombone, tale padre (Paolo Rocca) tale figlia.
Fortunatamente il suo carattere è molto più dolce di quello della mamma (Cristina).

Pluristrumentista delle colline di Santa Barbara -quasi USA- forgiato da anni ed anni di dura formazione bandistica.

Allevato inizialmente come giovane tamburino casinista, con la scoperta che i pallini sulle partiture non erano insetti schiacciati, si è avvicinato al vero mondo delle percussioni.

Ha iniziato così a disturbare maggiormente l'ensamble servendosi dei timpani, dimostrando che non sapeva solo fare casino, ma sapeva farlo bene, a ritmo e talvolta anche intonato.

Leader indiscusso dell’Associazione Vecia Trieste e storico fondatore del gruppo, come quasi tutti i musicisti ha dovuto cercare il suo strumento ideale.

Inizia con la fisarmonica, ma la gestione di due mani e tanti tasti non era nelle sue corde, decide quindi di approcciarsi al bombardino, ma tre pistoni continuavano ad essere troppi, a quel punto il suo insegnante stremato gli propone il trombone “che va su e giù”… la scelta della vita!

Friulano anomalo ancora in fase di studio, Guido si avvicina alla musica grazie al coinvolgimento sociale che attua attorno alle zone della movida.

La sua attitudine alla musica lo porta a vagare fra le varie sezioni della ShowBand.

Traduttore ufficiale del gruppo nella babele del Friuli Venezia Giulia, si integra molto velocemente nell'ensamble musicale. L'istruttore Stoini lo orienta nella sua scelta finale: trombone medievale...... strumento della vita.
Il suo motto?Scaravente un tai!

È la colonna portante della sezione accompagnamenti, sempre presente da sempre non si sa da quando ma comunque prima. Luciano nasce in una famiglia di artisti ne citeremo solo uno, il nonno Nicodemo infatti era direttore della banda di Colunia.
Tranquillo e di poche parole Luciano suona il trombone senza mai perdere una nota. Ha suonato per molti anni la tromba bassa nell’Orchestra a Fiati Giuseppe Verdi Città di Trieste e adesso suona nella GuggenBand Muja e nella ShowBand Vecia Trieste sempre accompagnato dalla sua dolce e amorevole moglie Nereaaa…

Muggesano, dal 1979 si avvicina alla musica nella scuola della compagnia Ongia, proseguendo poi con le stessa banda dove nell'arco di un ventennio passa dalla tromba al trombone/bombardino.

Nel 2000 entra a far parte dell'Orchestra Vecia Trieste e poi anche della ShowBand.

Inconfondibile col suo trombone verde, in tanti ancora si chiedono dove trova tutto quel fiato per strombazzare in quel modo...mah mistero.